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4 esempi di pubblicità epic fail

Ecco 4 esempi di pubblicità che sono stati considerati “epic fail” per diverse ragioni:

  1. Pepsi – Spot pubblicitario con Kendall Jenner (2017): la pubblicità mostrava la modella che, durante una protesta di strada, dava una lattina di Pepsi a un agente di polizia come segno di pace. La pubblicità è stata criticata per la sua banalizzazione della protesta e delle questioni sociali, oltre che per l’uso di Kendall Jenner come una sorta di “salvatrice bianca”.
  2. Dove – Pubblicità per il gel doccia (2017): la pubblicità mostrava una donna di colore che si toglieva la maglietta e si trasformava in una donna bianca dopo aver usato il gel doccia. La pubblicità è stata criticata per il suo razzismo implicito e per l’idea che la pelle bianca sia considerata più “pulita” o “desiderabile” della pelle di colore.
  3. H&M – Pubblicità per un maglione (2018): la pubblicità mostrava un bambino di colore che indossava un maglione con la scritta “il ragazzo più cool della giungla”. La pubblicità è stata criticata per il suo razzismo implicito e per l’idea che la pelle di colore sia associata a una sorta di “selvaggia” o “primitiva”.
  4. Nivea – Pubblicità per lozione (2017): la pubblicità mostrava una donna di pelle nera con la scritta “bianca è la purezza”. La pubblicità è stata criticata per il suo razzismo esplicito e per l’idea che la pelle bianca sia considerata superiore e “pura” rispetto alla pelle di colore.