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Assegno inclusione per il 2024

L’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale condizionata al rispetto di alcuni requisiti. È stato introdotto dal decreto legge 48/2023, convertito in legge 85/2023, e sostituisce il Reddito di cittadinanza a partire dal 1° gennaio 2024.

I requisiti per poter richiedere l’ADI sono i seguenti:

  • Residenza in Italia;
  • ISEE non superiore a 9.360 euro;
  • Condizione di fragilità, ovvero:
    • Disoccupazione;
    • Disabilità;
    • Minorità;
    • Anzianità;
    • Carico di cura di un familiare disabile o non autosufficiente;
    • Situazione di povertà educativa.

L’importo dell’ADI è proporzionato all’ISEE familiare e al numero di componenti, con un minimo di 480 euro mensili. In particolare:

  • Per i nuclei familiari composti da un solo componente, l’importo è pari a 480 euro mensili;
  • Per i nuclei familiari composti da due componenti, l’importo è pari a 630 euro mensili;
  • Per i nuclei familiari composti da tre o più componenti, l’importo è pari a 780 euro mensili.

Agli importi mensili dell’ADI si aggiunge un contributo affitto, pari a 3.360 euro annui.

La domanda per l’ADI può essere presentata online sul sito dell’INPS, oppure presso un CAF o un patronato.

La domanda deve essere presentata entro il 31 dicembre di ciascun anno.

La durata dell’ADI è di 12 mesi, rinnovabili per un massimo di 24 mesi.

L’ADI è una misura che mira a favorire l’inclusione sociale e professionale delle persone in difficoltà. A tal fine, i beneficiari dell’ADI sono tenuti a partecipare a percorsi di formazione e di inclusione lavorativa.

In particolare, i beneficiari dell’ADI sono tenuti a:

  • Sottoscrivere un Patto di Attivazione Digitale, che prevede l’impegno a svolgere attività di inclusione digitale, come ad esempio la formazione sull’utilizzo di computer e internet;
  • Partecipare a un percorso di formazione professionale, se necessario;
  • Cercare un lavoro, se in grado.

In caso di mancato rispetto degli obblighi previsti, l’ADI può essere sospesa o revocata.