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Pensioni, ecco quanti lasceranno il lavoro nel 2024 con Ape, Opzione donna e nuova Quota 103

Secondo le stime della relazione tecnica della legge di Bilancio 2024, nel prossimo anno saranno circa 48.200 i lavoratori che lasceranno il lavoro in anticipo, di cui:

  • 30.000 con la nuova Quota 103, che prevede 64 anni di età e 38 anni di contributi;
  • 14.700 con l’Ape sociale, che è riservata a lavoratori con determinate condizioni di lavoro gravoso;
  • 2.500 con Opzione donna, che consente alle donne con almeno 58 anni di età e 35 di contributi di andare in pensione con un anticipo di cinque anni rispetto alla pensione di vecchiaia.

Si tratta di un numero inferiore rispetto al 2023, quando le uscite anticipate sono state 56.400. Questa riduzione è dovuta a diversi fattori, tra cui:

  • L’innalzamento delle soglie anagrafiche per l’Ape sociale e Opzione donna;
  • La riduzione del bonus contributivo previsto per la nuova Quota 103;
  • La riduzione del massimale di pensione per chi accede a Quota 103 e Opzione donna.

In particolare, l’Ape sociale e Opzione donna sono diventate meno convenienti a causa dell’innalzamento delle soglie anagrafiche, che ha comportato un aumento dei contributi necessari per raggiungere la pensione. Inoltre, il bonus contributivo previsto per la nuova Quota 103 è stato ridotto da 38 a 35 anni, rendendo più difficile accedere a questa misura. Infine, il massimale di pensione per chi accede a Quota 103 e Opzione donna è stato ridotto da 2.818 euro lordi a 2.255 euro lordi, causando una riduzione dell’importo della pensione.

Si prevede che la tendenza al ribasso delle uscite anticipate continuerà anche nei prossimi anni, a causa dell’innalzamento dell’età pensionabile e della riduzione delle misure di pensionamento anticipato.