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Quando la fattura non è obbligatoria?

In generale, la fattura è obbligatoria in Italia per tutte le operazioni di vendita di beni e servizi effettuate da imprese, professionisti e lavoratori autonomi nei confronti di altri soggetti che agiscono come consumatori finali, ovvero privati e imprese non titolari di partita IVA.

Tuttavia, ci sono alcune eccezioni in cui la fattura non è obbligatoria, come ad esempio:

  1. Fatture per importi inferiori a 22 euro: Per operazioni con un importo totale inferiore a 22 euro (IVA inclusa), non è necessario emettere una fattura, a meno che il cliente richieda esplicitamente una fattura.
  2. Fatture semplificate: Le fatture semplificate possono essere emesse per operazioni con importo inferiore a 400 euro (IVA inclusa) nei confronti di consumatori finali o di soggetti che non esercitano attività di impresa, arte o professione.
  3. Operazioni esenti o non imponibili: In alcuni casi, le operazioni di vendita di beni o servizi possono essere esenti o non imponibili, ad esempio per alcune prestazioni sanitarie o per la cessione di beni usati.
  4. Vendita di beni al dettaglio: Per la vendita al dettaglio di beni, come ad esempio nei supermercati o nei negozi di abbigliamento, non è necessario emettere una fattura, a meno che il cliente richieda esplicitamente una fattura.

In sintesi, la fattura è obbligatoria in Italia per la maggior parte delle operazioni di vendita di beni e servizi effettuate da imprese, professionisti e lavoratori autonomi nei confronti di altri soggetti. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni in cui la fattura non è obbligatoria, come per le operazioni di importo inferiore a 22 euro, le operazioni esenti o non imponibili, le operazioni al dettaglio e le fatture semplificate.