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Auto elettriche, super incentivi per il 2024: fino a 13.750 euro per chi rottama

I super incentivi per l’acquisto di auto elettriche nel 2024 sono stati approvati dal governo italiano e saranno in vigore dal 1° febbraio al 31 dicembre 2024. Gli incentivi sono rivolti a persone fisiche e giuridiche e sono differenziati in base alle emissioni di CO2 dell’auto, alla categoria del veicolo rottamato e al reddito dell’acquirente.

Per le auto elettriche con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 grammi per chilometro (g/km), l’incentivo è di:

  • 6.000 euro senza rottamazione;
  • 13.750 euro con rottamazione di un’auto Euro 0, 1 o 2.

La rottamazione deve essere effettuata entro la data di immatricolazione dell’auto nuova.

Per le auto elettriche con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km, l’incentivo è di:

  • 4.000 euro senza rottamazione;
  • 10.000 euro con rottamazione di un’auto Euro 0, 1, 2 o 3.

Per le auto ibride plug-in con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 60 g/km, l’incentivo è di:

  • 2.500 euro senza rottamazione;
  • 5.000 euro con rottamazione di un’auto Euro 0, 1, 2 o 3.

Per le auto a basse emissioni (con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km), l’incentivo è di:

  • 1.500 euro senza rottamazione;
  • 3.000 euro con rottamazione di un’auto Euro 0, 1, 2, 3 o 4.

Gli incentivi sono concessi in forma di contributo statale e sono cumulabili con altri incentivi, come quelli regionali o comunali.

Si stima che questi incentivi possano contribuire a far crescere le vendite di auto elettriche in Italia del 50% nel 2024.




Bonus e crescita oltre la logica dell’opportunismo

Il bonus è un incentivo economico che viene offerto dallo Stato o da altre entità per favorire l’adozione di determinate pratiche o comportamenti ritenuti utili per il bene comune. Tuttavia, spesso l’offerta di un bonus può essere vista come un’opportunità per ottenere un vantaggio personale, piuttosto che come un’occasione per contribuire al progresso della società.

Per questo motivo, è importante che i bonus vengano utilizzati in modo responsabile e coerente con l’obiettivo per cui sono stati creati. Ad esempio, il bonus internet 2022 per le imprese italiane è stato istituito per favorire l’adozione di connessioni internet più veloci e affidabili, al fine di favorire lo sviluppo economico del paese. Pertanto, le imprese che ricevono il bonus dovrebbero utilizzarlo per investire in soluzioni tecnologiche che migliorino effettivamente la loro connettività internet e che contribuiscano a una maggiore produttività e competitività.

In generale, l’utilizzo dei bonus dovrebbe essere guidato dalla logica della crescita sostenibile, cioè un approccio che mira a massimizzare il benessere della società nel suo complesso, piuttosto che il profitto a breve termine di singole imprese o individui. In questo senso, l’offerta di un bonus può rappresentare un’opportunità per incentivare comportamenti virtuosi e contribuire alla costruzione di una società più equa e sostenibile.