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Modelli di attribuzione di GA4 utilizzare e come analizzare i dati nei report

GA4 (Google Analytics 4) utilizza un approccio di attribuzione basato sulla data dell’evento, chiamato “modello basato sulla data degli eventi”. Tuttavia, GA4 consente agli utenti di scegliere tra diversi modelli di attribuzione per analizzare i dati. I modelli di attribuzione disponibili includono:

  1. Last-click attribution (L’ultimo clic): attribuisce l’intero valore della conversione all’ultima azione dell’utente prima della conversione.
  2. First-click attribution (Il primo clic): attribuisce l’intero valore della conversione alla prima azione dell’utente nella catena di eventi che ha portato alla conversione.
  3. Linear attribution (Attribuzione lineare): divide l’intero valore della conversione in parti uguali tra tutti gli eventi nella catena che hanno portato alla conversione.
  4. Time decay attribution (Decadimento temporale): assegna una maggiore percentuale del valore della conversione agli eventi più vicini alla conversione, e una percentuale decrescente agli eventi precedenti.
  5. Position-based attribution (Attribuzione in base alla posizione): assegna la maggior parte del valore della conversione all’evento che si verifica a metà della catena di eventi, e una parte equamente distribuita agli eventi che lo precedono e lo seguono.

Per analizzare i dati nei report di GA4, è possibile utilizzare la sezione “Attribuzione” nell’area “Rapporti” per confrontare i modelli di attribuzione e vedere come i diversi eventi contribuiscono alle conversioni. In questo modo, è possibile identificare i punti di contatto più importanti con gli utenti e ottimizzare la strategia di marketing di conseguenza. È inoltre possibile utilizzare i segmenti per analizzare i dati in base a diversi gruppi di utenti o comportamenti, e confrontare i dati tra periodi di tempo diversi per identificare eventuali tendenze o anomalie.




GA4: filtri, regex e risultati pari a 0

I filtri e le espressioni regolari (regex) sono strumenti utili per cercare e filtrare i dati in un’ampia gamma di contesti. Tuttavia, a volte possono causare risultati imprevisti o addirittura indesiderati, come risultati pari a 0 o peggio.

Ci sono alcune possibili ragioni per cui i filtri o le regex potrebbero restituire risultati inaspettati:

  1. La sintassi del filtro o della regex potrebbe essere errata. Anche un singolo carattere errato può causare problemi. È importante prestare attenzione alla sintassi e verificare la correttezza del codice.
  2. La logica del filtro o della regex potrebbe essere errata. Ad esempio, potrebbe essere stato utilizzato un operatore sbagliato o la logica potrebbe essere invertita. È importante comprendere appieno la logica del filtro o della regex per evitare problemi.
  3. Potrebbe non esserci alcun dato che soddisfi i criteri del filtro o della regex. In questo caso, il risultato potrebbe essere pari a 0 o vuoto. È importante considerare la possibilità che i dati non soddisfino i criteri del filtro o della regex.
  4. Potrebbe esserci un problema con i dati stessi. Ad esempio, potrebbe esserci un errore di digitazione o una formattazione errata. In questo caso, potrebbe essere necessario correggere i dati o utilizzare un approccio diverso per filtrarli.

Per evitare questi problemi, è importante prestare attenzione alla sintassi e alla logica del filtro o della regex, e verificare i dati per assicurarsi che siano corretti e formattati correttamente. Inoltre, è possibile utilizzare strumenti di debug e di testing per identificare eventuali problemi.




Le nozioni “eterne” su GA4

Google Analytics 4 (GA4) è la più recente versione della piattaforma di analisi web di Google. Alcune delle nozioni “eterne” che si applicano a GA4 includono:

  1. Misurazione del traffico del sito web: GA4 consente di misurare il traffico del sito web, compreso il numero di visite, le pagine visitate, la durata della sessione, il tasso di rimbalzo e altre metriche di base.
  2. Tracciamento degli eventi: GA4 consente di tracciare gli eventi del sito web, come i clic sui pulsanti, le visualizzazioni di video e altre interazioni degli utenti con il sito web. Questi eventi possono essere utilizzati per analizzare il comportamento degli utenti e ottimizzare la customer experience.
  3. Segmentazione del pubblico: GA4 consente di segmentare il pubblico in base a diverse variabili, come l’età, il sesso, la posizione geografica e altri fattori demografici e comportamentali. Questi segmenti possono essere utilizzati per creare campagne di remarketing e personalizzare l’esperienza degli utenti.
  4. Tracciamento delle conversioni: GA4 consente di tracciare le conversioni del sito web, come i completamenti di form, gli acquisti e altre azioni dell’utente che portano a un obiettivo di business.
  5. Analisi del funnel di conversione: GA4 consente di analizzare il funnel di conversione del sito web, che mostra il percorso degli utenti attraverso le varie fasi del processo di conversione. Questo può aiutare a identificare i punti di rottura nel funnel e migliorare l’efficacia della strategia di marketing.
  6. Monitoraggio delle prestazioni del sito web: GA4 consente di monitorare le prestazioni del sito web, compreso il tempo di caricamento delle pagine, la velocità di caricamento e altre metriche di prestazione. Queste informazioni possono aiutare a identificare le aree di miglioramento per migliorare l’esperienza degli utenti.

In sintesi, le nozioni “eterne” su GA4 includono la misurazione del traffico del sito web, il tracciamento degli eventi, la segmentazione del pubblico, il tracciamento delle conversioni, l’analisi del funnel di conversione e il monitoraggio delle prestazioni del sito web. Queste sono tutte funzionalità fondamentali di qualsiasi strumento di analisi web e sono applicabili anche a GA4.