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Addio al reso gratuito anche in Italia?

Addio al reso gratuito anche in Italia? I segnali sulle nuove regole dei colossi dell’e-commerce: cosa sta cambiando.

I segnali di un cambiamento in arrivo

A partire dal 2023, alcuni colossi dell’e-commerce, come Amazon, Zara, H&M, J. Crew, Anthropologie e Abercrombie & Fitch, hanno iniziato a introdurre delle commissioni per le restituzioni di prodotti acquistati online. Questa novità, che ha inizialmente riguardato solo alcuni Paesi, ha suscitato un certo clamore tra i consumatori, che da tempo si lamentavano dell’abuso del reso gratuito.

In Italia, per il momento, il reso gratuito è ancora una prassi diffusa, ma non è escluso che possa essere introdotto anche nel nostro Paese nei prossimi mesi o anni. A sostegno di questa ipotesi ci sono diversi segnali, tra cui:

  • L’esempio dei Paesi esteri, dove la tendenza al reso a pagamento è già in atto.
  • La crescente pressione dei consumatori, che si sentono sempre più responsabili dell’impatto ambientale dell’e-commerce.
  • I costi crescenti per le aziende, che devono sostenere le spese di spedizione e di smaltimento dei prodotti restituiti.

Le motivazioni alla base del cambiamento

I motivi che hanno spinto i colossi dell’e-commerce a cambiare le regole sulle restituzioni sono diversi. Innanzitutto, il reso gratuito rappresenta un costo significativo per le aziende, che possono arrivare a sostenere spese superiori al 10% del fatturato. In secondo luogo, il reso gratuito può essere visto come un incentivo al consumo compulsivo, in quanto i consumatori sono meno propensi a valutare attentamente un acquisto se sanno di poterlo restituire gratuitamente. Infine, il reso gratuito ha un impatto negativo sull’ambiente, in quanto i prodotti restituiti spesso vengono smaltiti o distrutti.

Gli effetti del cambiamento sui consumatori

L’introduzione del reso a pagamento potrebbe avere un impatto significativo sui consumatori, sia in termini economici che pratici. Innanzitutto, i consumatori dovranno sostenere un costo aggiuntivo per i prodotti che non soddisfano le loro aspettative. In secondo luogo, la procedura di reso potrebbe diventare più complicata, in quanto i consumatori dovranno provvedere a spedire il prodotto a proprie spese.

Tuttavia, è importante sottolineare che il reso a pagamento non è una novità assoluta. In Italia, infatti, già oggi alcune aziende, come Zalando e Sephora, applicano delle commissioni per le restituzioni. Inoltre, il reso a pagamento è già previsto per alcuni prodotti, come i prodotti di elettronica e i prodotti alimentari.

Il futuro del reso gratuito




Come gestire i resi nell’ ecommerce

Gestire i resi nell’e-commerce è un aspetto importante per assicurarsi che i clienti siano soddisfatti dell’acquisto e della loro esperienza di shopping online. Ecco alcuni suggerimenti su come gestire i resi nel tuo e-commerce:

  1. Definisci una politica di reso chiara: Una politica di reso ben definita e facile da comprendere aiuta i clienti a capire cosa possono aspettarsi quando decidono di restituire un prodotto. La politica dovrebbe includere informazioni sulle tempistiche di restituzione, le condizioni dei prodotti restituiti e le modalità di rimborso o scambio.
  2. Automatizza il processo di gestione dei resi: Utilizza un software di gestione dei resi per automatizzare il processo e semplificare il lavoro del tuo team. Ci sono diverse piattaforme di e-commerce che offrono strumenti di gestione dei resi integrati.
  3. Assicurati che il processo di restituzione sia facile per il cliente: Fornisci istruzioni chiare sulle modalità di restituzione del prodotto e assicurati che il cliente abbia tutte le informazioni necessarie per effettuare la restituzione in modo semplice e veloce.
  4. Verifica la qualità dei prodotti restituiti: Controlla la qualità dei prodotti restituiti per assicurarti che siano in buone condizioni e possano essere rimessi in vendita. Se un prodotto non può essere rimesso in vendita, considera di offrire un rimborso parziale al cliente.
  5. Offri opzioni di rimborso o scambio: Offri al cliente la possibilità di scegliere tra il rimborso o lo scambio del prodotto. In alcuni casi, potrebbe essere più facile e conveniente per il cliente ricevere un rimborso invece di richiedere lo scambio.
  6. Monitora i resi: Tieni traccia dei resi per identificare eventuali problemi con i prodotti o con il processo di vendita. Utilizza queste informazioni per migliorare la tua politica di reso e il processo di vendita.
  7. Sii gentile e disponibile: Tratta i clienti con gentilezza e disponibilità durante il processo di restituzione. Un buon servizio clienti può fare la differenza e aiutare a mantenere i clienti fedeli alla tua attività.

Seguendo questi suggerimenti, potrai gestire in modo efficace i resi nell’e-commerce e mantenere i tuoi clienti soddisfatti.